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Comunicato – luglio 2013

Nel mese di luglio il Comitato del Fondo di solidarietà ha invitato presso la Nogherazza di Castion i direttori e i responsabili delle filiali degli istituti bancari e delle banche di credito cooperativo della provincia per presentare loro il progetto del Fondo Rete di solidarietà bellunese.
Dopo aver illustrato i requisiti per l’accesso, abbiamo precisato che le modalità di raccolta avvengono, per scelta del Comitato, esclusivamente tramite bonifico bancario. In questo modo infatti garantiamo a tutti i donatori che le risorse affluiscano direttamente al fondo, dandone puntuale informazione sulla sezione del sito dedicato alle donazioni. La raccolta brevi manu, infatti, pur essendo più semplice, impone tutta una serie di operazioni di registrazione e di controllo che necessitano di personale dedicato.
Volendo quindi che il Fondo diventi un progetto di tutto il territorio e di tutti coloro che vogliono esserne partecipi anche con un modesto contributo, vi è la necessità di facilitare al massimo il bonifico, rendendo non onerosa l’operazione.
I responsabili degli istituti presenti hanno apprezzato l’iniziativa e si sono impegnati a dare in tempi brevi un riscontro alla nostra richiesta.
Registriamo ad oggi, e ringraziamo per questa disponibilità, la risposta positiva della Banca Popolare di Vicenza, della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, dell’UNICREDIT, della Cassa Rurale e Artigiana di Cortina d’Ampezzo e delle Dolomiti.
Alcune di queste ci hanno assicurato di dare all’interno delle filiali visibilità alla nostra iniziativa, elemento per noi importante per portare a conoscenza di tutti come fare per dare concreta solidarietà a chi oggi ha veramente bisogno di aiuto.

Presentazione del manifesto della “Rete di solidarietà bellunese”

Belluno, 5 giugno 2013

E’ stato presentato oggi, presso l’Aula Magna dell’Istituto Catullo di Belluno, il Manifesto per la campagna di raccolta dei contributi a favori del Fondo “Rete solidarietà bellunese” da poco istituito.

L’8 aprile scorso, il Consorzio dei Comuni BIM Piave, CGIL, CISL, UIL, Confindustria Belluno Dolomiti, APPIA, Confartigianato e Confcommercio di Belluno hanno dato vita ad un Comitato con l’obiettivo di costituire un Fondo per aiutare tutte quelle persone che, colpite dalla crisi, hanno perso il lavoro e sono senza reddito.

Il Fondo, a cui è stato dato il nome “Rete di solidarietà bellunese”, si avvale di un contributo iniziale di 150.000 euro stanziate dal Consorzio BIM che non sarà però sufficiente a rispondere alle richieste.

“Già adesso – hanno confermato i componenti del Comitato promotore del Fondo – sono molte le richieste di aiuto che pervengono alle sedi sindacali e ai CAF. C’è necessità di promuovere questa iniziativa affinché tutti coloro che hanno la possibilità diano un contributo, anche modesto, in favore di chi ha bisogno e non ha più risorse per far fronte alle necessità personali e della propria famiglia. Abbiamo più di una volta affermato che il Fondo deve essere del territorio, cioè di tutti ed è per questo  che abbiamo coinvolto nel progetto anche la scuola con la richiesta all’Istituto Catullo di darci una mano per realizzare un manifesto  per una campagna di sensibilizzazione e di adesione”.

Il dottor Michele Sardo, dirigente dell’Istituto Superiore Catullo di Belluno, ha accolto la richiesta e sono state coinvolte, sotto la supervisione e il coordinamento della professoressa Nicoletta Furnari, le classi 5F e 5G dell’indirizzo grafico-pubblicitario dell’Istituto che hanno realizzato diversi bozzetti.

“I ragazzi – ha commentato il dott. Sardo – hanno risposto con interesse ed entusiasmo all’attività ed hanno interpretato in modo diverso e personale il sentimento di solidarietà che la campagna intende promuovere. I lavori prodotti, una quarantina, sono tutti di ottimo livello ed è stato difficile operare una scelta”.

Sono stati i ragazzi i protagonisti della presentazione del manifesto del fondo “Rete di solidarietà bellunese” che con un’immagine e logo originali invitano a versare il contributo  nel  conto corrente presso la Banca Etica di Treviso il cui IBAN è:

IT 37 D 05018 12000 000000513555

Sul sito www.retedisolidarietabellunese.it verranno resi pubblici tutti i versamenti effettuati, nonché tutte le informazioni utili per conoscere i requisiti per beneficiare del contributo, nonché le modalità di presentazione della domanda.

I Caf autorizzati – precisano dal Comitato – offriranno informazioni ed assistenza. La domanda potrà essere presentata solo on line presso gli sportelli di assistenza fiscale dei CAF di CGIL, CISL, UIL, ASCOM, APPIA, Confartigianato di Belluno da lunedì 17 giugno.

Il Comitato si sta avvalendo della collaborazione della società SIT di Belluno che ha messo gratuitamente a disposizione i propri professionisti per predisporre sia il sito sia il programma per elaborare le domande. Anche questo è un modo per realizzare solidarietà: offrire la propria disponibilità e le proprie competenze per realizzare il progetto ambizioso di coinvolgere tutti i soggetti del territorio.

Scarica il manifesto della rete di_solidarieta_bellunese in formato PDF